
Avrete sicuramente sentito questi due termini, a volte come sinonimi, a volte forse a sproposito, altre un po’ a caso.
Ma cosa significano davvero? Partiamo dalle definizioni:
Tendenza: orientamento verso un certo indirizzo di idee o di valori: le t. estremistiche del movimento; in senso più generico, diffusione di un certo comportamento, consuetudine: oggi c’è la t. ad assicurarsi || di t., di moda: locale di t.
Trend: L’evoluzione di un determinato settore economico. Estens: andamento generale, orientamento, tendenza; moda.
Quindi? Sono uno la traduzione dell’altro. Anche se vengono usati a volte con significati diversi. Sono due termini se non praticamente sinonimi, comunque fortemente concatenati, uno guarda di più alla moda, l’altro all’economia ma sono quasi la stessa cosa. A volte con lo stesso significato di moda ma non è proprio così.
Sapiamo tutti che per esistere una tendenza deve essere necessariamente riconosciuta da tante di persone che la legittimino e se ne facciano in qualche modo promotori (sia come creatori o come consumatori). I promotori nel 2020 sono gli influencer, comincia a suonarvi famigliare?
All’inizio, le tendenze vengono introdotte da quelli che, da sempre, sono stati riconosciuti come gli innovatori della moda: gli stilisti. Poi, vengono adottate da opinion makers o trend setter. Queste sono persone in genere molto vicine al mondo della moda come i fashion editor delle grandi testate di moda, gli stilyst, oppure da altre tipologie di persone che godono di un accesso privilegiato come VIP, artisti, ed infine i bloggers.
Ovviamente le tendenze sono fatte per arrivare, infilarsi in tutti gli angoli conosciuti e sconosciuti, venirci a noia e scomparire. Soppiantate dalle tendenze successive.
Una ventina di anni fa esisteva una vera e propria logica di filiera dove i grandi gruppi produttivi si riunivano preventivamente per decidere a tavolino quali sarebbero state le tendenze a partire dalle nuove tipologie di fibre /tessuti fino ad arrivare ai colori e quindi il capo finito.
Oggigiorno il ciclo di vita di ogni trend tende sempre diminuire, ed è questo il problema generale delle tendenze: quando le vedi esposte da qualche parte sono già nella fase di massima diffusione. Quindi ormai prossime all’oblio.
C’è anche chi afferma che i trend non esistono più, che ormai in giro c’è un po’ di tutto, quindi parlare di trend non ha senso. E serve solo a titolare l’articolo di stagione e vendere la rivista che parla di moda.
Io penso che la verità sia nel mezzo, cioè che il trend tipo pantaloni a vita alta, o pantaloni a zampa d’elefante, o gonne a tubo siano effettivamente obsoleti e non ci siano davvero più. Perché è vero che nei negozi trovi tanta varietà di cose con forme e colori diversi proprio per accontentare più persone possibili. E vendere di più, of course.
Ma credo anche che esistano trend a livello globale, a livello universale, che partono si piccoli ma poi dilagano. Penso ad esempio ai cambiamenti politici in stati influenti come gli USA. Questo cambiamento non può passare inosservato e soprattutto influisce sulle persone semplicemente perchè le persone vorranno vestirsi come Kamala Harris o Michelle Obama alla cerimonia di insediamento del Presidente Biden. E si spera che con questo stratagemma (passatemi il termine) vengano veicolati anche messaggi più importanti.
Oppure la nuova sensibilità ambientale che ci è stata sbattuta in faccia anche e a causa della pandemia globale in cui viviamo. Questo virus ha fatto il salto di specie e lo ha fatto è perché un animale infetto ha lasciato il suo habitat naturale. Perché probabilmente l’habitat è stato distrutto per motivi economici e di sfruttamento delle risorse ambientali.
Questa corrente di produzione sostenibile ed etica, rispettosa di animali, persone e ambiente, circola da tanti anni, ma sta diventando di moda in questo ultimo periodo. E questo è un trend positivo e innegabile, e pure necessario, dal mio punto di vista.
Infine anche i trend dei colori che ci vengono proposti dipendono dalle tendenze e spesso sono proprio influenzati dagli stati d’animo globali delle persone, o locali nelle varie città dove ci sono stati accadimenti particolari.
Quindi, concludendo, i trend esistono? Si, ma hanno una pelle nuova, a livello più globale e con un’influenza più sociologica, e anche antropologica, che il mero “colore di stagione” o “tipologia di soprabito primavera estate 2018”.
Spero di essere stata chiara ma se avete dubbi, o altri punti di vista mi fa super piacere confrontarmi con voi!
A presto!
PS. non so se davvero il Covid-19 è davvero arrivato all’uomo tramite salto di specie o perché sia scappato da un laboratorio, ma voglio concedere il beneficio del dubbio.
PPS. Un film utile per capire bene il salto di specie è Contagion, negli ultimi minuti viene spiegato velocemente ma efficacemente come in fretta si diffonde il virus.