

É maggio e oggi parliamo di un argomento un po’ diverso, ovvero la strana concentrazione di stilisti che compiono gli anni in aprile/maggio e sono del segno del toro. Si, ho notato la strana scia di compleanni e mi sono incuriosita.
In effetti ha senso, i nati otto il segno del toro sono esteti, precisini e con la testa più dura del marmo. Tutte qualità indispensabili per sopravvivere allo sfavillante mondo della modah!
Jean Paul Gautier
Nasce il 24 aprile 1952, ad Arcueil. Cresciuto nei sobborghi di Parigi, non ha mai frequentato scuole per stilisti. Invece, cominciò a mandare dei bozzetti direttamente agli stilisti di alta moda sin da quando era molto giovane. Fu Pierre Cardin a rimanere impressionato dal suo talento e l’assunse come assistente nel 1970. Era conosciuto come enfant terrible (bambino terribile) della moda francese. Negli anni ’90, Jean-Paul Gaultier produsse molti costumi per Madonna e ha rese popolare l’uso del kilt per gli uomini. Ha lavorato anche come musicista e come presentatore ha commentato per France 3 l’Eurovision Song Contest 2008.
Donatella Versace
Nasce il 2 maggio 1955 a Reggio Calabria. Musa da sempre del fratello Gianni, fondatore della omonima casa di moda, ha preso il suo posto alla direzione creativa dopo la sua prematura scomparsa nel 1997. Proprio lei, che non ha mai cucito un vestito per sua stessa ammissione «Tutto quello che ho imparato nella moda lo devo a Gianni. In particolare ho imparato da lui a provare e cercare sempre cose nuove, anche rischiando molto, senza avere mai paura delle critiche». Tra le sue creazioni più celebri, come non citare il celebre Jungle dress, il celebre look in verde indossato da J.Lo durante i Grammy Awards 2000. Pare che proprio Donatella consigliò alla star di indossarlo con del nastro biadesivo per tenerlo “su”. Talmente famoso da dare una spinta importante al successo di Google Images e da farlo riproporre da Donatella nel 2019.
Alberta Ferretti
Nasce il 2 maggio 1950 a Gradara. Cresce attorniata da stoffe e tessuti grazie alla sartoria che la madre ha a Cattolica, così fin da giovane coltiva senso estetico e nutre passione per il mondo della moda. Da sempre sensibile al tema ecologico, nel 2019 le viene conferito il premio “Ethical & Sustainable Award” a Montecarlo in occasione della Montecarlo Fashion Week.
Nel corso della sua lunga carriera, ha svolto un ruolo significativo nella promozione della cultura italiana e ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il titolo di “Cavaliere del Lavoro del Presidente della Repubblica Italiana” nel 1998 e il “Premio alla Carriera” a Roma nel 2005, a seguito della ristrutturazione di Palazzo Viviani a Rimini. E una svolta come prima donna nel consiglio di amministrazione della “Fondazione Banca italiana della Cassa di Risparmio” di Rimini. Portano la sua firma i look di Laura Pausini nella seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022 a Torino.
Renato Balestra
Nasce il 3 maggio 1924 a Trieste. Proviene da una famiglia di ingeneri e architetti, ma l’amore per l’arte lo contraddistingue e nel tempo libero si dedica alla pittura, alla musica e alla scenografia.
La sua carriera nella moda inizia per caso, quando gli amici inviano uno dei suoi bozzetti al Centro Italiano della Moda
Considerato il “pittore della moda” diventa famoso negli anni Settanta per la “Pittura Ricamo”, sperimentando con i materiali e dipingendo su ogni tipo di tessuto. I suoi giochi di trasparenza attraverso l’innovazione e la libertà di espressione caratterizzano una donna moderna, forte e sensuale.
L’Archivio di Renato Balestra è stato dichiarato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) “di interesse storico particolarmente importante” nel 2019. Comprende documentazione prodotta dalla metà degli anni Cinquanta fino ai giorni nostri, ed è composto da oltre 40.000 bozzetti e disegni, abiti e lavorazioni sartoriali, rassegna stampa e fotografie.
Miuccia Prada
Nasce il 10 maggio 1949 a Milano. Già dagli anni ’80 inizia a scrivere la storia del marchio, che oggi guida insieme al marito Patrizio Bertelli, disegnando il logo, un triangolo rovesciato. Creando le prime borse in nylon in Pocono, divenute una firma della maison, e presentando la prima collezione di scarpe e di prêt-à-porter femminile. Da subito lo stile di Miuccia si distingue per un’eleganza minimale, quasi austera, bon ton ma anche rivoluzionaria, che fa uso di materiali industriali mixati a seta e chiffon.
Una dei pochi di questo ambiente con non poca onestà intellettuale e autoconsapevolezza che le fanno dichiarare che «Non mi piace il buon gusto, non mi piace il bello. La raffinatezza e il gusto mi sono facili, ma mi secca molto arrendermi al loro dominio. Io voglio analizzare il brutto. Lo fanno gli artisti, lo fanno i cineasti, perché non dovrebbe farlo chi crea moda?». Infatti si inventò l‘ugly chic nel 1996, uno stile che esamina la nozione di cattivo gusto e e la reinventa per la prima volta come status symbol.
Valentino Garavani
Nasce l’11 maggio 1932 a Voghera. Lo conosciamo anche come l’ultimo Imperatore della moda, anche grazie al docufilm del 2008. Inventore del celebre Rosso Valentino, una tonalità unica, una particolare sfumatura di rosso creata da Valentino e usata di massima solo per alcuni dei suoi abiti. Si tratta di una tonalità di rosso molto acceso che si colloca tra il carminio, il porpora e il rosso di cadmio, tendente all’arancione ma senza mai diventare davvero arancione. Valentino ha avuto l’ispirazione per questo colore dai vivaci toni cromatici visti durante una vacanza in Spagna.
Lo stile delle collezioni Valentino è sempre stato classico ed elegante, emblema di una raffinatezza quasi mai semplice ma che si adatta al corpo che la indossa valorizzandolo e senza mai rubare l’attenzione. Non mancano i tocchi di stravaganza, abilmente inseriti negli abiti di alta classe, che donano un fascino senza tempo al brand italiano. I capi Valentino sono emblema di lusso e delicatezza Sempre affiancato dal suo compagno in affari e nella vita Giancarlo Giammetti, che pensate leggeva gli articoli su di lui per entrambi, perché Valentino non voleva mai farlo. Il 4 settembre 2007 Valentino dice addio alla moda. La griffe da lui fondata oltre 45 anni prima non si avvarrà più della sua creatività. Attualmente il direttore creativo è Pier Paolo Piccioli.
Sono parecchi vero? Ve lo aspettavate? Io non del tutto, ammetto, quando ho iniziato la ricerca pensavo fossero due o tre e invece!
Ci vediamo presto, sempre su questi schermi!