

Visto che ultimamente sto lavorando molto tessuto stampa animalier, per la mia gioia come sapete, ho pensato che potrei raccontarvi di uno stilista che dell’animalier ha fatto un marchio di fabbrica: Roberto Cavalli.
Biografia
Nasce a Firenze il 15 novembre 1940. Nipote del pittore Giuseppe Rossi, esponente di punta del movimento artistico dei Macchiaioli, dimostra infatti fin dagli anni adolescenziali una spiccata passione per il mondo dell’arte. La sua formazione accademica si svolge all’Istituto statale d’arte di Firenze, scegliendo come specializzazione le applicazioni tessili della pittura.
Nei primi anni settanta brevetta un procedimento di stampa su pelle e comincia a creare patchwork di materiali e colori. I primi ad interessarsi al suo lavoro furono Hermes e Pierre Cardin.
Nel 1970 presenta al Salon du Prêt-à-Porter di Parigi la prima collezione col proprio nome.
Successivamente porta sulle passerelle della Sala Bianca di Palazzo Pitti, e poi su quelle di Milano Collezioni, le sue collezioni. Erano caratterizzate da jeans in denim stampato, fatti di intarsi di pelle, broccati e stampe animalier.
Nel 1972 apre la sua prima boutique a Saint-Tropez.
La prima sfilata ufficiale del nuovo corso si tiene a Milano nel 1994: Cavalli presenta jeans invecchiati con un trattamento a getto di sabbia. A dicembre dello stesso anno apre una boutique a Saint Barth, nei Caraibi Francesi, e poi a Venezia e Saint-Tropez.
A fine anni novanta, il marchio è distribuito in 36 nazioni. Con una notevole buona reputazione.
Parallelamente alla collezione Roberto Cavalli, vengono creati i marchi RC Menswear, la linea giovane Just Cavalli (1998), che include abbigliamento uomo e donna, accessori, occhiali da sole, orologi, profumi, biancheria intima e costumi da bagno. Cavalli firma inoltre la linea di abiti per adolescenti Angels & Devils e la linea Class.
Nel 2007 Cavalli disegna una linea per H&M che viene messa in vendita l’8 novembre dello stesso anno. Sette anni più tardi, Roberto Cavalli apre i suoi primi Flagship store a Parigi, Las Vegas, oltre ad aver aperto la prima showroom in Giappone.
Il 18 giugno 2013 ha ricevuto una laurea honoris causa in Fashion Management dalla Domus Academy di Milano, dove ha tenuto una lezione magistrale al termine della cerimonia.
Stile
Roberto Cavalli è diventato un’icona della moda italiana e tutti i suoi capi mirano ad esprimere un concetto principale: se indossi Cavalli ti sai divertire.
Il suo stile si divide fra i suoi look animalier e la sua passione per il denim. Non è un caso che il New York Times lo incoronerà re dei vestiti “animaleschi”. Lo stile sabbiato dei jeans e le applicazioni di tessuti animalier e pelle hanno trasformato un capo semplice come il jeans, rendendolo sexy e adatto non solo a un look casual, ma anche a uno più ricercato e sofisticato.
Lo stilista fiorentino diventa celebre nel mondo anche per gli abiti sfarzosi da red carpet.
La sua carriera si sviluppa tra passerelle, vacanze lussuose e party esclusivi nella sua villa fiorentina. Diventa protagonista anche del jet set. È un vero e proprio personaggio. E proprio questo stile di vita lo trasmette anche nelle sue collezioni.
I suoi capi d’abbigliamento rappresentano non solo la moda, ma una vera filosofia di vita in cui primeggiano il divertimento e la libertà di espressione. Una visione che si vuole discostare dal conformismo di massa. Per Cavalli “osare” è la chiave del successo nella vita.
Declino
Dopo i fasti dei primi anni 2000 con lo stilista fiorentino al centro della scena, negli anni recenti molte cose non sono andate come avrebbero dovuto. I valori e lo stile di vita è cambiato profondamente e forse Cavalli non funziona più come un tempo.
Nel 2015 Cavalli lascia la guida ad un fondo di investimento che acquista il 90% della società, il fondo Clessidra. Che però a novembre del 2019 a sua volta la cede nelle mani del miliardario di Dubai, Hussain Sajwani e della sua Vision Investments.
Poco dopo, a seguito di una serie di collaborazioni infelici, lo stilista è costretto anche ad abbandonare il ruolo di direttore creativo del brand che attualmente è ricoperto da Fausto Puglisi.
Dissapori ci sono stati anche con le associazioni per i diritti umani dei lavoratori. Il trattamento innovativo di sbiancamento e invecchiamento posticcio dei jeans, tramite getto di sabbia, è stato duramente contestato dalle associazioni in quanto altamente pericoloso per la salute dei lavoratori che lo praticano.
Curiosità
Tra le personalità che sono state testimonial di Cavalli, e che lo hanno aiutato a diventare famoso, troviamo: Rita Ora. Jessica Stam, Eva Riccobono, Laetitia Casta, Natasha Poly, Mariacarla Boscono, Karen Elson, Karolina Kurkovà. Ma ancheShakira, Sophia Loren, Lady Gaga, Beyoncé, Lenny Kravitz, David Beckham.
Stile oggi
La maison sperimenta ancora adesso idee geniali per una moda moderna, glamour e spesso anche di lusso. Il segno distintivo del marchio sono le stampe, in particolare l’animalier – il richiamo ai disegni delle pellicce animali – che nel 2019 è tornato fortemente di moda e dunque oggi ha rilanciato il suo stile.
Lo stilista fiorentino rimarrà sempre impresso, nella memoria comune, come l’anticonvenzionale del fashion, il re dell’eccesso e il mago dell’affascinante glam femminile. Le sue iconiche stampe animalier sono il risultato della volontà del designer di emulare il creato, la natura, gli animali, il disegno di Dio. Roberto Cavalli afferma di aver sempre trovato nella gratitudine, nella gentilezza, e nella semplicità, la chiave e il valore della felicità.
Riassumendo, lo stile cavalli ha sempre avuto una connotazione festaiola, discotecara, outfit creati per feste in locali alla moda, yatch di lusso, vita vissuta a mille e un parola d’ordine: osare. Per Cavalli è la chiave del successo nella vita. Opinabile? Mmmh, si.
Siamo giunti alla fine, e a me non resta che salutarvi dallo yatch ormeggiato a Capri con indosso un paio di jeans strappati Cavalli. Alla prossima!