Ciao a tutti, come state? Anche per il blog le vacanze sono finite, anzi si sono prolungate più del previsto perchè io invece in vacanza non ero proprio.
Ma, nonostante mille peripezie, sono qua a raccontarvi un po’ della moda anni 2000. Ho già fatto un post su IG in cui velocemente parlavo dei punti salienti di quegli anni, e oggi andiamo ad approfondire un pochino.
Sarò leggera, lo prometto, in fondo stiamo tornando dalle vacanze e bisogna prenderla con calma. Un po’ come l’inserimento all’asilo per i bimbi!
Definizione
Gli anni 2000 sono il decennio che comprende gli anni dal 2000 al 2009 inclusi. A cavallo tra il secondo e il terzo millennio, ovvero primo decennio del XXI secolo, è stato definito il decennio breve per la velocità delle innovazioni in tutti i settori e per la durata virtualmente limitata tra il 2001, con il crollo delle Torri Gemelle, e il 2008, con l’inizio della crisi economico-politica del decennio successivo.
e la moda?

Jeans a vita bassa, anzi bassissma. Talmente tanto che non ti potevi sedere senza preoccuparti di quello che si sarebbe visto. Era necesario portarli con una cintura perchè erano talmente bassi che non venivano fermati dal fianco, e scivolavano giù.
Foto: blog.cliomakeup.com

La tuta da ginnastica, soprattutto la Adidas. La vita bassa era d’obbligo ma anche il colore era molto importante. Non bastava il classico nero, o nero e bianco, ma anche verde, viola, azzurro brillante, rosso fuoco… Anche felpa di un colore e pantaloni di un altro. E poi c’era il pantalone della tuta con i bottoni laterali. Un must imperdibile, che ha conquistato lo stile femminile e ha segnato anche la moda maschile.
Foto: asos.com

I pantaloni cargo, possibilmente larghissimi, possibilmente di colori militari e con le tasche laterali.
Foto: Grazia

I top corti, a volte gioiello, o trattenuti sulla schiena solo da laccetti. E l’ombelico fuori sempre, ad ogni costo e con ogni temperatura.
Foto: Vogue.it

Naturale conseguenza dei pantaloni a vita sempre più bassa, è stata la comparsa dell’intimo. Che fossero maxi slip con logo ed elastico, modelli tradizionali o con sottili string, l’importante era farli vedere. Successivamete hanno anche inventato anche l’initmo a vita bassa, visto che non in tutti i luoghi l’intimo a vista era adeguato o permesso.
Foto: Grazia

Insieme a tutti i pezzi da “sopra” (top, canotte) hanno iniziato a restringersi anche i cardigan. Da sempre capi molto bon ton, simboli di uno stile raffinato e posato, sono diventati un must-have da indossare direttamente sulla pelle, lasciandone intravedere un bel po’.
Foto: Grazia

La pashmina, in tutte le forme e i colori, portata come sciarpa voluminosa o come stola. Spesso abbinata a gonna midi godet ma a vita bassa, in tessuti leggeri e top lineari ma sempre corti.
Foto: Vogue

Scarpe: tutti ai piedi portavamo le Dr. Martens, gli anfibi con la linguetta e la cucitura arancione a contrasto. Io ce li ho ancora. Non so come facevo a portarli senza uccidermi i piedi, ma sono ancora con me. E sono tornati di moda.

Ma si portavano anche le Buffalo a zeppa altissima, a volte davvero vertiginosa. No, queste non le ho mai avute.
Concludendo, in quegli anni non c’erano mezze misure. Si passava dall’abigliamento striminzito e molto nudo, a cui però doveva corrispondere un corpo perfetto, ad abiti e capi enormi, abbondanti e larghi.
Quanto meno, esistevano varie correnti di pensiero per rispecchiare più gusti possibili, ma era anche il periodo di massima grassofobia, del dilagare dei DCA, della perfezione estetica. Ora che ci penso, un po’ come accade oggi.
Esistevano ancora le boutique e i negozi normali, multimarca, le catene di fast fashion iniziavano a comparire, e anche se la varietà delle taglie e della vestibilità era penosa, i capi erano di qualità. Ancora per poco però.
Bene, spero di avervi fatto compagnia con questo nuovo articolo, in cui ho raccontato in presa quasi diretta gli anni 2000 perchè, ahimè li ho vissuti sulla mia pelle. Quindi ricordiamoci quel che succedeva per evitare di cadere nuovamente negli stessi orrori!!!
Un abbraccio, e ci vediamo presto con un nuovo articolo, sempre qui sul blog!